Description
Esiste un teatro che viene prima del dramma,ma non è un edificio di pietre e di mattoni.È l’edificio costituito dal corpo dell’attore.Gordon Craig. Andare alla ricerca delle radici dell’Educazione alla Teatralità significa ritornare indietro nel tempo fino agli inizi del Novecento e rispolverare tutti i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il teatro di questo secolo. Il laboratorio teatrale, infatti, nasce da qui, da un’azione teatrale che prende le distanze dal suo stesso mondo in cui non si riconosce più. Essa cerca un rinnovamento che porti a stravolgere il teatro divistico centrato sulla recitazione enfatica dell’attore e che liberi, al tempo stesso, il teatro dalla schiavitù in cui si è visto costretto dalla metà dell’Ottocento in poi. Si cerca un’azione, quindi, che sia in grado di restituire al teatro quella dignità che gli è stata tolta nel momento in cui è stato assoggettato ai vincoli della produzione e che ricostruisca uno stretto legame con la società dalla quale ormai da tempo l’uomo si era allontanato. Il Novecento rappresenta tutto questo e lo fa attraverso nuovi percorsi che cercano di ridare senso ad un mondo divenuto ormai sterile e di riportare al centro ciò che veramente è importante e arricchisce di significato il teatro. L’attore-persona si riscopre in quanto uomo con tutta la consapevolezza del suo essere e del suo esprimere e attraverso questo percorso ritrova senso anche la relazione con gli altri compagni e con gli spettatori. Tutti questi cambiamenti, naturalmente, non sono avvenuti da soli, ma hanno avuto alla base grandi personaggi che sono stati capaci di fermarsi e guardare con occhio critico ciò che stava avvenendo e da lì partire, in controcorrente, per cercare nuove strade da percorrere.