Description
Nei secoli XI-XIII la libertà dall'ingerenza delle diocesi consentì ai monasteri che godevano dell'esenzione di interagire con i ceti dominanti locali, così da incidere sulle trasformazioni sia delle strutture ecclesiastiche, sia degli assetti politici ed economici del territorio. Gli autori analizzano il fenomeno da diversi punti di vista - sempre prestando attenzione alle fonti - trattando temi quali: gli interventi del papato per influire sulla configurazione costituzionale di Ordini e congregazioni; le forme dei documenti emanati a tale scopo dalla cancelleria pontificia; le intricate relazioni tra papato, vescovi e monasteri esenti; i rapporti tra questi ultimi e le società locali.